Sacra Rappresentazione del Giovedì Santo

Confraternita sant’anna

Storia di un grande evento

La Sacra Rappresentazione del Giovedì Santo costituisce uno degli eventi storici maggiormente sentiti dalla cittadinanza marsalese. Essa è portata in scena da un gruppo di attori partecipanti che nei vari quadri rievocano i momenti più salienti e significativi della Passione e morte di Gesù.

Sin dalla prima metà del XVII secolo l’organizzazione della Sacra Rappresentazione, meglio conosciuta come “processione del Giovedì Santo” è affidata alla Confraternita di Sant’Anna, istituita nel 1611 dal Vescovo Don Marco la Cava.

La Confraternita di Sant’Anna, anno dopo anno, cura la realizzazione della Sacra Rappresentazione grazie all’aiuto dei suoi membri e grazie al coinvolgimento di fedeli che decidono spontaneamente di rendersi disponibili nell’animazione di questo storico evento marsalese.

Pochi conoscono la sua storia, la sua evoluzione e i cambiamenti che l’hanno caratterizzata e segnata nel corso degli anni.

le origini

In origine tutti i confrati avevano l’obbligo di visitare i cosiddetti “Sepolcri” disposti nelle Chiese della città portando con sé, sulle spalle, la croce del Signore seguita dal simulacro del Cristo morto disposto su una lettiga. Esisteva dunque un unico gruppo costituito da soli nobili.

Negli anni successivi si aggiunse il gruppo del Cristo con gli apostoli, ognuno dei quali reggeva al collo delle immagini pitturate su delle lastre di lamiera raffiguranti l’effige dei 12 apostoli. Ogni apostolo indossava una veste bianca con un cappuccio che nascondeva il viso con dei buchi in corrispondenza degli occhi.

In seguito, l’evoluzione della Sacra rappresentazione vede la nascita di altri quattro gruppi: Gesù nell’orto, Gesù dinanzi a Erode, Gesù davanti a Pilato e Gesù con la croce. I partecipanti appartenevano esclusivamente alle famiglie nobili e borghesi marsalesi mentre, coloro i quali rappresentavano Gesù nelle diverse scene erano religiosi.

Successivamente, per rendere maggiormente attrattiva la “processione del giovedì Santo” vennero aggiunte delle maschere di cera del volto espressivo di Gesù nei vari momenti della Sua Passione. Storicamente queste maschere venivano prodotte dagli artigiani locali di via XIX Luglio, chiamata ai tempi “la via dei Santi”.

Da alcuni anni le maschere non sono più in cera, ma di cuoio.

Dopo la metà del 1800 i nobili abbandonarono l’organizzazione della processione, lasciando tutto alla Chiesa di Sant’Anna retta dai padri Camilliani in quali con maggiore impulso e attenzione si occuparono della preparazione della processione fino alla prima metà del secolo scorso.

Dopo il 1870 fino alla fine del secolo la processione venne organizzata da alcuni artigiani che cercarono di mantenere viva la tradizione.

All’inizio del nuovo secolo (XX secolo), la processione fu trascurata perdendo tutto il suo splendore e arrivando quasi al suo totale abbandono; non a caso, molti dei vestiti andarono in rovina.

Dopo la Prima Guerra Mondiale (1915-1918), alcuni artigiani e cittadini marsalesi cercarono di ripristinare la processione portando ad una vera e propria rinascita della medesima.

Nel 1936 la processione dovette affrontare un altro momento critico: si trovava senza materiale, costumi e con un’organizzazione poco efficiente.  Fu l’Opera Nazionale Dopolavoro ad assumersi il compito di provvedere al rinnovo del vestiario secondo i costumi dell’epoca della venuta di Cristo.

Nel 1937 inizia una nuova fase storica della processione: in quell’anno si tenne per la prima volta la Rappresentazione Sacra del processo di Cristo in Piazza Loggia.

Per molti anni questo evento storico è stato chiamato “Processione del Giovedì Santo”, fino al 2013 quando il Vescovo di allora ha indicato il termine esatto in “Sacra Rappresentazione” poiché nella forma del teatro veniva rievocata la Passione e Morte del Signore.

La sacra rappresentazione oggi

Attualmente la Sacra Rappresentazione è così composta:

  • Palio;
  • Gruppo della pace;
  • Gesù con gli apostoli;
  • Gesù nell’orto:
  • Gesù da Erode;
  • Gesù da Pilato;
  • Gesù con la croce;
  • Veroniche;
  • La Sindone;
  • Cristo morto e Addolorata

Tra i simulacri del Cristo morto e della Madonna Addolorata vi è lo stendardo della suddetta confraternita.

Ogni anno nei vari gruppi vengono apportate dalla Confraternita, con la consulenza ecclesiastica, delle modifiche che possono riguardare i dialoghi, i costumi, gli oggetti, cercando di mantener la struttura originale della Sacra Rappresentazione.

Sacra Rappresentazione del giovedì santo

Rievocazione della Passione e Morte di Cristo.

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